martedì 2 novembre 2010

Bianca&volta Editore


TERZO


el porcheto ladro de piere


SECONDO

el caligher che ghe fa i stivai al gato

PRIMO

Forse qualcuno si chiederà: come sono nate le FREGOLE?

Un paio di anni fa scrissi un libro in triestino, erano semplici rime baciate. Colsi l’occasione per imparare a scrivere in triestino nel modo più corretto possibile. Leggere il dialetto è una cosa, scriverlo un’altra. Imparai che ogni autore trova i suoi modi di esprimersi col dialetto, certe parole da alcuni vengono scritte in un modo, da altri in un altro. Credo di aver scelto la “scuola di Mario Doria”, il suo dizionario è quello che consulto più spesso, e che di solito ha, è proprio il caso di dirlo, l’ultima parola!

Un pomeriggio di novembre, mentre ricontrollavo le rime al tavolo del soggiorno dei miei genitori, improvvisamente ho visto una bambina col cappuccio rosso che sgambettava per il Carso e ho cominciato ad ascoltare la mia mente che ne raccontava la fiaba in triestino. Mi piaceva un mondo questa idea che era venuta a trovarmi, acchiappai velocemente un foglio bianco e una matita, buttai giù righe e righe, presto arrivò il Lupaz, subito dopo l’associazione “cacciatore della fiaba” col “cacciatore luogo”, sorrisi di gusto al pensiero del “radicio coi fasoi” nel cestino della “muleta”, insomma “Capuceto Rosso” triestina era nata.

Già mentre la trascrivevo in bella copia sentivo la voglia di rimettermi a pensare in triestino ad un’altra fiaba, e non sapevo quale scegliere, perché moltissime mi sembravano adatte ad essere ambientate nei nostri luoghi, nella nostra città. I modi di dire mi stuzzicavano, certe parole le annotavo in una lista, bisognava che le inserissi assolutamente in qualche fiaba. Qualche fiaba? Certo, sarebbe stato bello farne tante. Ma quale casa editrice avrebbe potuto essere interessata a un progetto del genere? Quale avrebbe potuto accogliere una proposta così fuori dagli schemi?

Eppure ci sono tante pubblicazioni per i grandi in triestino, mentre manca qualcosa per i bambini, mi dicevo. Conoscevo Bianca e Volta per il “Monon” di Diego Manna, e decisi di contattare questo editore. Preparai una presentazione del progetto, scelsi il nome “Fregole” per proporre addirittura una serie. Ne parlai con Ingrid Kuris che illustra in modo divertente e ironico. Le dissi cosa avevo in mente e di tenersi pronta perché speravo che l’idea piacesse.

Antonietta Benedetti, ossia Bianca e Volta in persona, ci pensò su qualche tempo, non moltissimo. Ci volle incontrare al Caffè San Marco per concordare la realizzazione del progetto “Fregole”. A febbraio, tra quei tavolini frequentati da illustri, importanti scrittori, anche i nostri albi per bambini hanno ricevuto la loro benedizione. Speriamo che il luogo ci porti fortuna!

Ora che sono passati quasi due anni, nonostante gli intoppi e le difficoltà, siamo riuscite tutte e tre a portare in giro per scuole, biblioteche e librerie i nostri primi due nati, “Capuceto Rosso” e “El Gato coi Stivai”. Speriamo abbiate voglia di seguirci ancora, per scoprire insieme a noi come ogni antica fiaba, possa nascondere un’inaspettata, insospettabile, anima triestina!


Dal notiziario cittadino:




da "Il Tuono" del 19 dicembre 2010


per avere il libro direttamente a casa tua:


Venerdì 3 dicembre 2010: presentazione del primo albo della collana,
alla libreria Minerva, con la partecipazione di Sandro Davia
(alias el mago de umago) nelle vesti di Siora Jolanda



da sinistra, Siora Jolanda, Ingrid, Cristina, l'editore Antonietta Benedetti.
Diego Manna, ci ha onorati di una bellissima recensione:


L'inizio...


la dedica di Siora Jolanda


all'interno








5 commenti:

  1. Sono arrivata anch' io! E dove potevo trovare migliore accoglienza se non presso un lupo? Ciao e complimenti, cominciano a essere un numero importante!

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  2. Complimenti Cristina, mi piace l'idea di aver riadattato la fiaba in dialetto. D'ora in poi ti seguo così da essere sempre aggiornato!

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  3. ciao...il mondo dell'illustrazione per l'infanzia mi ha sempre affascinato, adesso che sono mamma ne approfitto rubando qualche bel libro ai miei bimbi. Complimenti per i tuoi lavori.
    Un saluto
    Nunzia
    http://cosedilino.blogspot.com/

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  4. Ciao Cristina, ho fatto un piccolo post sul blog illustrando i tuoi numerosi lavori. Spero non ti dia fastidio :)
    Un saluto.

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  5. Compimenti!!! Hai proprio una bella produzione. Io sono un illustratrice, questo é il mio blog se ti va di darci un occhiata, teresaalberini.blogspot.com
    Non si sa mai!!
    Ciao,
    Teresa

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